Città Inferno

Regia e partiture fisiche Elena Gigliotti
con Melania Genna, Carolina Leporatti, Demi Licata, Elisabetta Mazzullo, Stefania Medri, Daniela Vitale
e con Maurizio Lombardi nel ruolo delle Suore (voce off)
scene Carlo De Marino
costumi Carlo De Marino, Giovanna Stinga
luci Giovanna Bellini
editing audio Claudio Corona Belgrave
progetto video Daniele Salaris
strutture ferrose Anelo 97
foto di scena Donato Aquaro
regista assistente Dario Aita
una produzione di ariaTeatro e nO (Dance first. Think Later)

Si ringraziano Annalisa Martinisi per la gentile concessione dell’arrangiamento di “Maruzzella”, Melissa Bartolini e Flavio Furno per il loro supporto artistico e tecnico

All’interno di una prigione vivono le protagoniste di questa storia, liberamente ispirata al film Nella Città, l’inferno di Renato Castellani, con Anna Magnani e Giulietta Masina.
Assassine, fattucchiere, adultere e ladre seriali provenienti da tutta Italia e realmente esistite nelle pagine di cronaca nera dagli anni 40 a oggi sono costrette a occupare un ristrettissimo spazio vitale: una cella di 2m x2m. Quando una ragazza innocente verrà sbattuta dentro per uno sbaglio, le detenute – come delle voci interiori – la condurranno a poco a poco verso la vita disperata della galera, segnando così a vita il suo destino, non potendo capire la possibilità stessa dell’innocenza.

Eccetto che: sono donne. Sono donne anche loro. Hanno amato, e ameranno. Hanno un corpo, o l’hanno avuto. Questa è una storia che ha il sapore della realtà, e il suo compito è quello di indagarne strettamente la causa: il debito d’amore, la nostra più grande ferita. Indelebile e senza tempo.